Niente maschera a Roma, 90 condannati a multa: dovranno pagare tra i 400 ei 1000 euro

Circa 90 persone sono state identificate ieri, sabato 10 ottobre, a Roma, durante le proteste che, per vari motivi, si sono opposte alla dittatura sanitaria che il governo avrebbe imposto per combattere il Covid. Le multe vanno dai 400 ai 1.000 euro, secondo le nuove disposizioni decise dal dirigente la scorsa settimana. In caso di ulteriori violazioni delle norme, sarà fatta segnalazione all’autorità giudiziaria. Questo segue l’articolo con cui Alessandro Trocino, sul Corriere, ha riportato le manifestazioni della domenica; chi Commento di Beppe Severgnini.

C’è un uomo anziano con le cannule nel naso e una bombola di ossigeno portatile che spinge via un ufficiale.

C’è un giovane che piange: Morte di Covid? Dove sono? Voglio gli indirizzi, i nomi non mi bastano. E se c’è, li hai uccisi intubandoli. Se mi ammalo, ho dato l’ordine di non essere portato in ospedale: voglio morire da uomo.

Una donna evoca involontariamente Bibbiano: quella che ha costruito questa pandemia vuole prendere i nostri figli. Gli organizzatori della marcia di liberazione accusano la stampa ufficiale di qualificarli come negazionisti, non come maschere, come fasci sovrani. Dal palco ci invitano a metterci delle maschere per rompere i coglioni, ma sull’erba di San Giovanni, sono quasi tutti senza e ne sono orgogliosi, a loro non importa né credono ai 36.000 mortipertica solo un’invenzione per creare una dittatura della salute e pazienza se è il prossimo cluster.

C’è una furia ideologica che spaventa questi ribelli (solo 2000) e in questo giovane che sfida un agente, si rifiuta di dare i suoi documenti e quasi costringe i poliziotti a portarlo via. Mi grida aiutami, mentre decine di idioti posseduti urlano, vendono, ci portano via tutti e alitano la loro rabbia sui volti indifesi della polizia, coperti da sottili mascherine chirurgiche.