Website logo
Home

Blog

Il veto di Netanyahu: abbiamo deciso che la forza usata a Gaza - Medio Oriente -

Il veto di Netanyahu: abbiamo deciso che la forza usata a Gaza - Medio Oriente -

Presidente israeliano: "Per i raid non è necessaria l'approvazione degli Stati Uniti".Egitto e Croce Rossa cercano corpi () "Israele decide quali poteri sono inaccettabili per noi."Benjamin Netanyahu ha chiarito che lo Stato ebraico ha il diritto di porre il veto...

Il veto di Netanyahu abbiamo deciso che la forza usata a Gaza - Medio Oriente -

Presidente israeliano: "Per i raid non è necessaria l'approvazione degli Stati Uniti".Egitto e Croce Rossa cercano corpi ()

"Israele decide quali poteri sono inaccettabili per noi."Benjamin Netanyahu ha chiarito che lo Stato ebraico ha il diritto di porre il veto alla creazione di una forza internazionale di stabilizzazione che il suo alleato americano sta cercando di creare per proteggere la Striscia di Gaza nel dopoguerra.

È stato affermato che la forza rivendicata da Bibi sarebbe stata utilizzata principalmente contro la Turchia del "nemico" Recep Tayyip Erdoğan, e che le forze israeliane avevano già rifiutato l'ingresso delle squadre incaricate di cercare i corpi dei rapiti, e avevano invece consentito l'ingresso alle squadre egiziane e alla Croce Rossa.L'abbiamo visto in Libano e, più recentemente, a Gaza." È come se il turbinio di visite di Donald Trump a Marco Rubio passando per Witkoff, Kushner e Vance nelle ultime settimane su "Made in the United States" non rappresentasse in alcun modo un trasferimento di potere all'alleato americano.

Se le dichiarazioni di Bibi, da un lato, vogliono far capire al mondo che lo Stato ebraico opererà in caso di minaccia, dall'altro parlano anche all'interno: senza una maggioranza parlamentare e con una coalizione indebolita dall'accordo con Hamas - aspramente criticato dall'estrema destra nel suo esecutivo - il Primo Ministro cerca in tutti i modi di dimostrare di essere indipendente.Washington.Ma la situazione reale è molto più complessa delle parole.Bibi è infatti intrappolato tra le ali più estreme del governo, e vorrebbe avere il pugno di ferro su Gaza e rinnovare la guerra, e il peso dell'America per non oltrepassare i limiti che potrebbero minacciare la stabilità della tregua e l'assetto statunitense in generale.

Poiché per diversi giorni Hamas non è riuscita a consegnare i corpi degli ostaggi scomparsi, Israele ha preso in considerazione l'idea di interrompere gli aiuti a Gaza per fare pressione sul gruppo terroristico affinché onorasse i termini dell'accordo.Ma l’amministrazione Trump ha bloccato la mossa, secondo indiscrezioni di Channel 12, temendo per la stabilità del cessate il fuoco."Per il presidente, mettere a repentaglio gli aiuti umanitari è una linea rossa", hanno detto i funzionari statunitensi.

Allo stesso tempo, il magnate non ha taciuto sul ritardo nella consegna dei corpi degli ostaggi: "Abbiamo una pace forte in Medio Oriente, e credo che abbia la possibilità di diventare eterna. Hamas dovrebbe iniziare a restituire rapidamente i corpi degli ostaggi morti", ha ordinato sabato sera il leader americano, sottolineando che "avrebbe seguito il significato di questo sviluppo per 8 ore".

Nel giro di pochi giorni si vociferava di una possibile consegna a Gaza di almeno altri due corpi dei rapiti.Ma tutto sommato risultano ancora 13 dispersi, mentre una squadra egiziana si unisce alle ricerche dei corpi sulla Striscia.E la Croce Rossa, secondo quanto riportato dai media israeliani e arabi, sta anche aiutando le milizie di Hamas nella ricerca dei resti di coloro che nella zona di Rafah sono fuori dal controllo delle persone sequestrate dall'IDF.

La restituzione degli ultimi corpi è cruciale per sbloccare la seconda fase dell'accordo, che prevede il disarmo di Hamas da parte di Netanyahu, oltre al dispiegamento di una forza internazionale di stabilizzazione.Una questione critica su cui il leader della milizia Khalil al-Hayya è tornato a parlare, secondo lei, è che le armi del gruppo sono "collegate all'esistenza dell'occupazione e dell'aggressione israeliana".

Se l'occupazione finisse, queste armi verrebbero consegnate allo Stato", ha detto il leader palestinese, spiegando però che la questione è ancora in discussione con i gruppi armati e altri mediatori.

Stay informed with the most engaging stories in your language, covering Sports, Entertainment, Health, Technology, and more.

© 2025 Pianeta Strega, Inc. All Rights Reserved.