Stile di vita, alimentazione e socializzazione: scopri i temi comuni che uniscono storie attraverso i secoli e le Zone Blu di tutto il mondo
Longevità, il fil rouge che collega le storie dei centenari tra alimentazione, socializzazione e stile di vita
Il numero dei centenari e dei centenari è aumentato, con forti differenze regionali
Davide Madeddu (Il Sole 24 Ore) y Ana Somavilla (El Confidencial, Hiszpania)
4 lettura
Chissà se è solo questione di geni, stile di vita o una combinazione di fattori.Certo, il numero dei centenari è in crescita.Ci sono anche i supercentenari, persone che hanno più di 105 anni.
Nel panorama internazionale, la supercentenaria più anziana, 112 anni, vive in Brasile, e la donna più anziana ha 116 anni e vive nel Regno Unito.Il fenomeno è da tempo al centro di studi e teorie sulla longevità.Ciò che emerge dagli studi e dalle osservazioni fatte da ricercatori ed esperti è un mix di fattori in cui i centenari provengono da una comunità e quindi portano con sé una serie di elementi comuni.
Un trend in crescita in Italia
In Italia, al 1° gennaio 2025, i residenti con età pari o superiore a 100 anni erano 23.548. Le donne sono il gruppo che vive più a lungo.rappresentano l’82,6% del totale. In questo contesto i cinquantenni (105 anni e più) sono 724 (la percentuale delle donne è salita al 90,7%), 19 centenari (110 anni e più), e solo uno è uomo.
Rispetto alle 10.158 persone del 1° gennaio 2009, il numero dei centenari è più che raddoppiato, +130%.Lo conferma anche l'Istat, che sottolinea che "la crescita in questo periodo non è stata necessariamente lineare".In particolare, il calo registrato dal 2015 al 2019 è stato “causato dalla scomparsa di una generazione più piccola di centenari venuta al mondo durante la prima guerra mondiale”.
E super cento anni
All'inizio di quest'anno il numero dei residenti di 105 anni e più (semicentenari) era 724, rispetto ai 654 dell'anno precedente."L'incremento è dovuto all'aggiunta di 382 persone della coorte del 1919, che ha più che compensato i 312 decessi avvenuti nel 2024", scrive l'Istat. Il rapporto tra i sessi tra i semi-supercentenari è ancora più a favore delle donne: sono infatti 657, pari al 90,7% del totale, contro i 67 uomini, pari al 9,3%.
